Brazilian Jiu Jitsu - Meraki Dojo

Meraki Como
AICS - Associazione Italiana Cultura e Sport
Makotokai Karate
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Il Brazilian Jiu Jitsu è uno sport da combattimento ed un metodo di difesa personale specializzato nella lotta a terra.
Il BJJ definito anche “Arte soave” insegna a dominare l’avversario portandolo a terra attraverso rapide proiezioni e mettendolo fuori combattimento una volta a terra tramite rapide tecniche di chiavi articolari e strangolamenti.
Il Brazilian Jiu-Jitsu viene praticato principalmente a carattere sportivo, vi sono tornei in cui si fa uso del gi (tipica uniforme da arti marziali, utilizzata anche nel karatè e nel judo) oppure No-Gi (senza Gi), ovvero in pantaloncini e t-shirt. Molti sono inoltre gli atleti di MMA (Arti Marziali Miste) che si avvicinano al BJJ per acquisire maggiori abilità nella lotta al suolo.
Divertente e motivante, il BJJ oltre che allenare la fondamentale componente Tecnica, da molta importanza alla preparazione Fisica, portando con il tempo il praticante ad essere sempre Tonico ed in forma smagliante.
Cenni storici
Il Jiu Jitsu Brasiliano nacque in Brasile per merito del console giapponese Mitsuyo Maeda, Maestro di judo e ju jitsu conosciuto anche come “Conte Koma”. Maeda fu aiutato da un uomo d’affari chiamato Gastao Gracie e in cambio per l’aiuto ricevuto, insegnò questa arte marziale al figlio Carlos Gracie. Fratello minore di Carlos era Helio, il quale per via della propria corporatura minuta, non potendo applicare correttamente le tecniche di judo, le adattò alle sue esigenze. Helio disputò decine di incontri dimostrando come la tecnica del suo jiu jitsu poteva portare al successo anche una persona dal fisico esile.
Negli anni ’80 parte della famiglia Gracie emigrò negli USA dove organizzò dei tornei nei quali si sfidarono combattenti di svariate arti marziali. Questo tipo di combattimento era diffuso in Brasile col nome di vale tudo (“vale tutto”) e nacque il famosissimo Ultimate Fighting Championship ( UFC ) tenutosi per la prima volta nel 1993. Questo evento mostrò al mondo l’efficacia del jiu jitsu brasiliano: nonostante all’epoca le discipline considerate favorite erano quelle che utilizzavano colpi (boxe, kickboxing, ecc.), Royce Gracie figlio di Helio, rappresentò il jiu jitsu brasiliano e riuscì a battere tutti i combattenti del torneo, compresi quelli più forti e pesanti.
Il Brazilian Jiu Jitsu è uno stile poliedrico, in costante evoluzione ed adattabile ai più svariati ambiti di combattimento, tanto da essere studiato anche da addetti alla sicurezza.
Il rispetto per il dojo, per i compagni d’allenamento e per l’insegnante, sono i principi morali su cui si fonda.
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